Il lutto porta con se una riorganizzazione

Come hai scoperto la figura del PO?
Ho scoperto la figura del PO ricercando su internet come ordinare e organizzare gli spazi. Mi sono fermata a seguire su youtube spezzoni da Geo di RAI 3 in cui era intervistata Francesca che spiegava le origini e le funzioni della professione.

Perché hai deciso di rivolgerti ad un PO?
Mi sono trovata in difficoltà a gestire i miei spazi domestici dato che per lavoro vivo in un’altra regione da anni. In famiglia abbiamo accumulato moltissimi oggetti e documenti di lavoro anche relativi a hobby che non siamo riusciti a riordinare e sistemare in seguito a una lunga malattia e poi morte di mio padre. Inoltre mi sono resa conto di aver bisogno di consigli sulla gestione organizzativa e il riordino non avendo trovato nella mia cerchia di relazioni validi consigli e aiuti. Trovo il professional organizers sensibil ai bisogni dei propri clienti, concreti nella gestione degli oggetti e degli spazi, creativi e formativi.

Come è stato lavorare con un PO?
Ho trovato l’esperienza di lavoro con Francesca piacevole e stimolante per il contatto umano, la comprensione delle difficoltà, la professionalità e un atteggiamento costruttivo, solare e positivo.

Sei soddisfatto?
Sono molto soddisfatta per l’affiancamento e il supporto professionale ricevuto e per aver saputo sbloccare l’accumulo, creare spazio e delle nuove macro zone funzionali.

Lo consiglieresti? Perché? A chi?
Si, consiglierei un PO a tutti, in particolare a chi ha poco tempo e mancanza di chiarezza per riorganizzare sia i propri spazi intasati di oggetti, ma anche per avere stimoli e nuove idee, perché è proprio vero che l’organizzazione è applicabile in tutti gli ambiti.

M.P. Single, insegnante, 43 anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.